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Piante officinali
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Santolina leucantha Bertol.

santolina


Santolina leucantha Bertol.
( = Santolina pinnata Viv.)

Santolina apuana, Crespolina delle Apuane, Santolina verde, Pan di capra.

Forma biologica: Ch frut (Camefite fruticose. Piante perenni con fusti legnosi, ma di modeste dimensioni.)

Descrizione:
Piccolo cespuglio compatto, legnoso e ingrossato alla base, alto circa 30 cm, con fusti ascendenti a ramificazioni erette, parallele.
Le foglie glabre o glabrescenti, strette e lineari con sottili lacinie pennate, da cui il sinonimo Santolina pinnata, distiche o tetradistiche.
Infiorescenze in graziose calatidi solitarie, sferiche, del diametro di circa 1 cm o poco meno, sono portate all’apice di lunghi peduncoli eretti e inferiormente fogliosi. Brattee involucrali carenate e leggermente scariose all’apice, pagliette acute con breve mucrone. I fiori bianchi, tutti tubolosi, hanno forma campanulata, assottigliata alla base e col lembo stellato a 5 lobi triangolari acuti.
Il frutto è un achenio oblungo.

Antesi: Giugno – Agosto

Tipo corologico: Endemismo delle Alpi Apuane

Distribuzione in Italia: vegeta esclusivamente in Toscana provincie di Massa-Carrara e Lucca

Habitat: rupi e terreni calcarei esposti al sole, tra gli 500 e i 1500 m.

Note di sistematica:
Somiglia alla Santolina ligustica Arrigoni, che è un endemita che vive nelle vicine colline di Levanto e delle Cinque Terre (Sp), che però è ricoperta da una fine pubescenza cenerina ed ha le calatidi più piccole (0.5 cm)

Etimologia: Il nome generico deriva dal latino Sanctus =santo e Linum =lino,forse in riferimento alle proprietà terapeutiche della pianta, quello specifico dal greco Leukos= bianco e Anthos = fiore per colore dei suoi fiori.

Proprietà e utilizzi: Dai tempi antichi in tutta l'area mediterranea le santoline sono state impiegate per profumare l'aria e per tener lontane le zanzare posizionandole in vasi sui davanzali delle finestre. Inoltre le sue qualità repellenti venivano utilizzate anche per tener lontani tarme ed altri insetti, mettendo i fiori essicati negli armadi a contatto con la biancheria.